“DIGITALE: femminile, singolare”, l’esperienza di Jessica Malik, IT & Marketing Manager presso Fiori Group S.p.A.

Ascolto e passione unite a determinazione e professionalità, sono i tratti distintivi di Jessica Malik, la nuova protagonista del nostro progetto “DIGITALE: femminile, singolare”.

Jessica si forma conseguendo inizialmente una laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni e specializzandosi poi in Management alla SDA Bocconi e alla Harvard University a Boston. Dopo una serie di esperienze professionali in ambito commerciale e marketing, scopre il mondo del calcestruzzo che la appassiona e incuriosisce. Entra a far parte così del team di Fiori Group, azienda specializzata nella produzione di autobetoniere, ricoprendo il ruolo di IT & Marketing Manager.

Leggi l’intervista completa rivolta a Jessica, protagonista del ciclo di appuntamenti “Digitale: femminile, singolare” promosso da O-One.

Se dovessi utilizzare 3 aggettivi per descriverti, quali useresti? 
Passione per il lavoro, determinazione nel raggiungimento degli obiettivi, ottime capacità di ascolto.

Ad oggi sei in Fiori Group S.p.A. come IT & Marketing Manager, di cosa ti occupi nello specifico?
Sono responsabile dell’infrastruttura aziendale, dei sistemi informatici e dei dispositivi aziendali. Inoltre ricopro il ruolo di Responsabile Marketing: amo occuparmi della strategia, della comunicazione e della cura del branding della mia azienda per consolidare i valori ed il posizionamento del marchio sul mercato.

Raccontaci del tuo percorso di studi e professionale. Come sei arrivata a ricoprire la tua posizione?
Ho conseguito la laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni e successivamente mi sono specializzata iscrivendomi a dei corsi specialistici con focus sul Management presso la SDA Bocconi di Milano e la Harvard University di Boston. Le mie esperienze professionali sono state variegate: ho lavorato in ambito Commerciale e Marketing in un’azienda multinazionale operante nel settore del materiale elettrico (Gewiss S.p.A.), sono entrata poi a far parte di un business che mi incuriosiva e appassionata allo stesso tempo, soprattutto per il tipo di prodotto che offriva. Mi riferisco al settore legato al mondo del calcestruzzo, ovvero quello delle betoniere autocaricanti, per l’azienda Fiori Group, dove ricopro il mio ruolo attuale di IT e Marketing Manager.

Dopo molti anni di esperienza, il tuo lavoro riesce ancora a sorprenderti? E qual è il progetto più sfidante a cui hai collaborato?
Credo che quando si ama il proprio lavoro, si ha un continuo entusiasmo nel ricercare continuamente miglioramenti ed esperienze sorprendenti. Le sfide sono un driver che incentiva lo sviluppo delle proprie capacità personali e professionali per avere una visione sempre più grande e profonda del mondo del lavoro. Se dovessi identificare una sfida attuale, da un punto di vista dell’IT, è stata quella di riuscire a portare la FIBRA FTTH 200Mbps/200Mbps presso la nostra sede di Finale Emilia. Un aspetto tecnico molto complesso e che per il suo completamento prevedeva vari step burocratici con diversi enti pubblici in un periodo storico, quello del Covid-19, dove i processi erano ulteriormente intricati. Grazie al partner giusto, nel nostro caso Altuofianco-Rewind, siamo riusciti a completare l’operazione con serenità, ottimizzando in questo modo la connettività aziendale, fondamentale per il lavoro quotidiano. Dal lato del marketing invece, rimane sempre sorprendente il fatto di riuscire ad arrivare ai nostri clienti, anno dopo anno, con la stessa unicità che ci contraddistingue nello sviluppo di prodotti e nelle nuove tecnologie che riusciamo a comunicare in maniera semplice e curata. 

Secondo te, qual è la più grande difficoltà che affrontano le donne che oggi vogliono intraprendere una professione nel digitale? E la più grande opportunità?
Credo che non sia una questione di difficoltà, ma dall’interesse e dalla curiosità della singola persona verso l’ambito, in questo caso digitale. Ognuno di noi è più portato verso un settore rispetto ad altri. Ed è fondamentale comprendere le proprie potenzialità e le proprie lacune per muoversi e crescere al suo interno. Le donne hanno una forte propensione all’acquisizione di nuove conoscenze, perciò non vedo difficoltà, ma solo opportunità di crescita per essere sempre aggiornate, al passo con le novità per comprendere il funzionamento dei nuovi meccanismi tecnologici di gestione dei rapporti di business, sociali e commerciali.

Secondo te, il ruolo professionale ed economico della donna è cambiato negli ultimi anni? Anche in base alla tua esperienza o in relazione al contesto lavorativo in cui ti trovi.
Decisamente sì. Soprattutto perché le donne hanno imparato ad integrarsi perfettamente nel nuovo contesto sociale che si muove ad una velocità sempre più intensa rispetto al passato, riuscendo a tirare fuori la loro massima potenzialità, raddoppiando gli sforzi per ottenere i migliori risultati, pur continuando, allo stesso tempo, a bilanciare gli impegni tra famiglia e lavoro in maniera esemplare.

Il mondo del marketing e della comunicazione è un settore in continua evoluzione: tu come rimani aggiornata sulle ultime novità?
Cerco di informarmi continuamente, ricercando le ultime novità e studiando ciò che accade sul mercato, ma anche seguendo corsi di formazione e seminari specifici per il marketing e la comunicazione. Proprio perché la società si evolve, la conoscenza va costantemente ampliata per riuscire a bilanciare le esigenze del mercato con le esigenze della propria azienda e del proprio settore di appartenenza. La lungimiranza e la pianificazione di strategie in un’ottica futura sono determinanti per il successo nel lungo periodo.

Cosa consiglieresti ad una ragazza neolaureata che vorrebbe intraprendere una carriera lavorativa in questo ambito?
Di avere entusiasmo, creatività e buone capacità di osservazione. Questi tre elementi sono fondamentali quando si costruisce il proprio percorso di crescita professionale. 

E invece, quali sono a tuo avviso gli asset digitali che non possono mancare in un’azienda?
In generale, gli asset digitali che non possono mancare sono i seguenti (anche se ovviamente, possono cambiare leggermente da business a business):
Sitoweb, politiche di SEO/SEM, Inbound/Outbound, pagine social, portali specifici per e-commerce, sistema di ticketing/claim e gestione del post-vendita, campagne di marketing dedicate.

Come ti vedi professionalmente tra cinque anni? Come pensi cambierà il settore del digitale?
Sicuramente in crescita in un mondo dove vivremo importanti cambiamenti sul modo di lavorare in molti ambiti, tenendo conto che la realtà aumentata ed il metaverso stanno incrementando il proprio posizionamento giorno dopo giorno su diversi fronti. Il settore del digitale deve ancora mostrare il proprio potere ed impatto sociale. Gli studi e le ricerche dei prossimi anni saranno decisivi nel definire le politiche di sviluppo e d’ ingresso nella realtà di tutti i giorni delle nuove tecnologie digitali.

Digitale: femminile singolare

Parità di genere e digitale. Storie a confronto tra sfide e opportunità

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