Webinar ed eventi digitali: 5 elementi chiave per coinvolgere il pubblico

Come arricchire di leggerezza i contenuti a distanza e soddisfare il bisogno di intrattenimento

Webinar ed eventi digitali sono diventati il pane quotidiano delle nostre giornate, ma bastano a “saziare” il nostro bisogno di intrattenimento?

È capitato a tutti e ci vuole davvero poco: uno sfondo hawaiano, un gatto che passa furtivo sulla tastiera, spesso attraggono la nostra attenzione quasi più di quello che stiamo ascoltando. Anche questo sono una forma di intrattenimento di cui abbiamo disperatamente bisogno per combattere la noia. Di certo si corre il rischio che siano il momento più divertente di una call!


Vogliamo allora provare a leggere questa cosa come una evidente necessità di lavorare sull'intrattenimento e arricchire di leggerezza tutto questo contenuto a distanza.

Ce lo siamo chiesti tra di noi che questo pane lo mastichiamo tutti i giorni, ed ecco quello che è emerso.


INTERATTIVITÀ: Rendere l'evento dinamico, interattivo, coinvolgente per i partecipanti permette di mantenere alto l'interesse, di ricordare maggiormente di cosa si è parlato, stimolare curiosità. Le modalità sono diverse, ovviamente legate al tipo di evento e al topic in oggetto, in generale è bene evitare momenti di soliloquio, invitando la platea ad interagire con domande e/o call to action che rimandano a video o altri contenuti multimediali. E può bastare davvero poco: quiz interattivi durante le sessioni di formazione fanno scattare subito la competizione tra i partecipanti, evitando l'abbiocco su tastiera!


SUONO: non si tratta solo di musica ma di come l’elemento audio stia prendendo sempre più piede quando si tratta di coinvolgere gli utenti. Il suono è linguaggio universale e strumento di intrattenimento che può aiutare a raccontare il lancio di un prodotto o presentare un progetto interno o esterno all'azienda. 


SPEAKER: competente e spigliato. Un bravo speaker è il padrone di casa, deve saper intrattenere, essere preparato e gestire i tempi suoi e degli eventuali altri interlocutori. La preparazione riguarda anche il possedere competenze tecniche per sfruttare al meglio le potenzialità interattive della piattaforma che si sta utilizzando. 

Ma uno speaker può non essere l’unico a parlare sul palco virtuale: anche gli ospiti devono essere in grado di apportare un minimo di coinvolgimento, sia attraverso l’esperienza che mettono a disposizione, sia nel modo in cui viene raccontata al pubblico.


CONCRETEZZA: poca teoria e molta pratica. Diciamo basta alla condivisione di documenti infiniti e diamo il benvenuto a slide composte da infografiche impattanti, pochi concetti, esposti chiaramente. Condiamo il tutto con case study interessanti, magari raccontate dalla viva voce dei protagonisti e il gioco è fatto: l'utente non ha staccato la spina dopo 3 minuti!


ORIGINALITÀ: l'autoreferenzialità può giocare brutti scherzi e allontanare chi ci ascolta. Un rimedio? Puntare su uno storytelling originale e, perchè no, fuori dagli schemi. Ad esempio, un illustratore real-time può commentare in chiave artistica  gli highlight delle sessioni e rendere visivi i concetti via via che vengono condivisi.


Questo è solo un assaggio, se hai voglia di mettere le mani in pasta, contattaci!


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